Calcio Storico Fiorentino: tradizione antica

Il calcio è LO SPORT nazionale italiano.
Quello giocato a Firenze nel mese di giugno è considerato l’antenato più famoso dello sport attuale, con il quale ha molte differenze essendo molto più fisico e violento. Si potrebbe dire che si avvicina più all’attuale rugby che al calcio vero e proprio.

Probabilmente di origine romana, inventato dai legionari per tenersi in allenamento fra una battaglia e l’altra e mantenere così attivi sia i muscoli delle gambe che delle braccia, diventa poi nel 1400 (non si hanno testimonianze nel periodo medievale) gioco praticato da nobili e gente comune soprattutto nel periodo di Carnevale.

E’ il 17 febbraio 1530 che fa entrare questo gioco nella storia della città. Carlo V ha appena conquistato Roma (sacco di Roma) dicendo così a tutti chi è il nuovo capo del mondo. Egli vuole riprendere il controllo su Firenze, che aveva appena cacciato i Medici, anche per accontentate il papa Clemente VII (Medici).

La città è sotto assedio dall’estate del 1529 e nel febbraio 1530, in occasione del Carnevale e per dimostrare che i Fiorentini non temono nessuno e sono ancora forti, viene organizzata in piazza Santa Croce una partita di calcio, con musici posti sui tetti delle case attorno alla piazza a sottolineare la grande festa.

Carlo V riesce poi comunque a conquistare Firenze ma la tradizione del gioco continua fino al 1739 quando si gioca l’ultima partita alla presenza dei nuovi duchi di Firenze: Francesco Stefano di Lorena e Maria Teresa d’Austria.

Nel 1930, durante il fascismo, il gioco viene ripreso e da allora ogni anno (solo con qualche interruzione) vengono giocate tre partite (due semifinali e una finale) fra le quattro squadre che rappresentano i quartieri principali di Firenze: i Bianchi di Santo Spirito,  i Rossi di Santa Maria Novella, i Verdi di San Giovanni e gli Azzurri di Santa Croce.

La manifestazione è ancora molto sentita fra i fiorentini si conclude con  la partita finale del 24 giugno in occasione della festa di San Giovanni Battista, patrono di Firenze.

La partita è preceduta dal Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, con gli sbandieratori. Ogni partita, di circa un‘ora, è caratterizzata da una dura lotta con tante botte, attacchi, colpi e con grovigli di corpi vestiti con costumi del XV secolo.
Una vera esperienza, non perdetevela!

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