I migliori mercati di Firenze

I mercati di Firenze rappresentano un elemento vitale della vita quotidiana e della cultura della città. Da secoli, questi mercati offrono un’ampia varietà di prodotti freschi, locali e artigianali, diventando luoghi di incontro e scambio per residenti e visitatori. I più conosciuti e visitati sono i due celebri mercati storici: il Mercato di San Lorenzo e il Mercato di Sant’Ambrogio. Ogni mercato ha la sua atmosfera unica e la sua selezione di prodotti distintivi, offrendo un’esperienza autentica e indimenticabile per coloro che li visitano.

Un po’ di Storia

Nel 1865 Firenze diventa la nuova capitale del Regno d’Italia e lo rimarrà fino al 1870. Firenze decide così di diventare la degna capitale del nuovo Regno e per questo affronta un restyling completo del centro storico. Sono questi gli anni in cui vengono costruiti i grandi viali di circonvallazione, piazzale Michelangelo con vista sulla città e il centro viene completamente smembrato demolendo il Ghetto ebraico e il Mercato Vecchio.
Firenze doveva diventare come le altre grandi capitali europee, in primis Parigi (la città più alla moda in quel momento!).
In questo clima si decise di creare 3 mercati per la città: Il mercato più grande sarebbe sorto in San Lorenzo, il Mercato delle erbe in Sant’Ambrogio e un altro ancora, demolito ai primi del ‘900, in San Frediano. I mercati vennero così costruiti con i materiali più innovativi dell’epoca: ghisa, ferro e vetro su ispirazione di “les Halles” di Parigi.

Il mercato di San Lorenzo

Il Mercato di San Lorenzo è a Firenze IL MERCATO. Esso è situato nel cuore del centro storico di Firenze accanto alla chiesa di San Lorenzo, da cui prende il nome. Per realizzare il Mercato di San Lorenzo fu chiamato Giuseppe Mengoni, lo stesso architetto che aveva progettato poco prima la Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Il risultato fu notevole.
I lavori iniziarono nel 1870 e si conclusero nel 1874, e quando fu inaugurato i giornali scrissro: “Il Mercato Centrale di Firenze non avrà per la sua comodità, e per la sua magnificenza, l’uguale in altra parte d’Italia” –
(rivista d’epoca nel XIX secolo)
Il Mercato rappresenta il punto di riferimento urbano univocamente ed immediatamente riconoscibile, attorno al quale, si sviluppa una vita quotidiana fatta di relazioni sociali, culturali e civili.
Quindi San Lorenzo è mercato vero e proprio con bancarelle che offrono una vasta gamma di prodotti freschi, artigianali e souvenir.
Tra le botteghe più consigliate del Mercato di San Lorenzo c’è sicuramente quella della carne. Qui è possibile trovare una vasta selezione di carni fresche e di alta qualità, provenienti da allevamenti locali e preparate secondo le tradizioni toscane. Qui è possibile trovare una vasta selezione di formaggi toscani e italiani, dal pecorino al parmigiano, dal gorgonzola al taleggio. Ma ci sono anche botteghe dove assaggiare la schiacciata, i cantuccini, i salumi, il tartufo, l’olio d’oliva, l’aceto balsamico…. Inoltre, vale la pena visitare le botteghe di frutta e verdura con una vasta selezione di prodotti freschi e di stagione.
Oltre ai prodotti alimentari, il Mercato di San Lorenzo (nelle strade intorno al mercato) offre anche una vasta selezione di articoli artigianali e souvenir, tra cui soprattutto la pelle e poi anche ceramiche, tessuti, oggetti d’arte e molto altro ancora.
Da non dimenticare il secondo piano del mercato con il nuovo concetto di street food a Firenze
Il mercato è aperto tutti i giorni, tranne la domenica dalle 7 alle 15 e il sabato dalle 7 alle 17
Per una lista completa delle botteghe, clicca qui

Il mercato di Sant’Ambrogio a Firenze

Il Mercato di Sant’Ambrogio è situato nel cuore del quartiere di Sant’Ambrogio, a pochi passi dalla Basilica di Santa Croce.
La storia del Mercato di Sant’Ambrogio risale al 1873, quando fu inaugurato per soddisfare le esigenze alimentari della crescente popolazione cittadina. La città aveva avuto un incremento della popolazione durante gli anni di Firenze Capitale d’Italia e molti dei nuovi arrivati si erano insediati proprio in quella zona dove erano nati dei nuovi quartieri, come quello di Piazza d’Azzeglio. 
Originariamente concepito come un luogo dove gli agricoltori locali potevano vendere i loro prodotti freschi direttamente ai consumatori, il Mercato di Sant’Ambrogio ha mantenuto questa autenticità nel corso degli anni, diventando una tappa obbligata per coloro che cercano prodotti freschi e di alta qualità.
Infatti, al Mercato di sant’Ambrogio, nei
banchi all’aperto si possono trovare alcuni stand di coltivatori diretti. Si tratta di contadini che producono vicino a Firenze e vengono qui a portare i loro raccolti: tutto stagionale, tutto senza veleni, frutta e verdura che ha sapore e si conserva nel tempo!
Il Mercato di Sant’Ambrogio si caratterizza dunque per un’atmosfera vivace e molto fiorentina. Non è solo un luogo dove fare la spesa, ma anche un luogo di incontro e socializzazione, dove i residenti locali si riuniscono per scambiare chiacchiere e raccomandazioni culinarie. Questo scambio di conoscenze e esperienze contribuisce a creare un legame speciale tra i venditori e i consumatori, trasformando il semplice atto di fare la spesa in un’esperienza educativa e arricchente. Il mercato offre una vasta selezione di prodotti freschi, tra cui frutta e verdura appena raccolte, carne, formaggi, pane appena sfornato, pesce fresco e molto altro ancora. Oltre ai generi alimentari, è possibile trovare anche bancarelle che vendono prodotti artigianali locali, come ceramiche, tessuti e oggetti d’arte.

Il mercato è aperto dal lunedì al sabato dalle 7 alle 14.  Per una lista completa delle botteghe, clicca qui 

In conclusione, i mercati di San Lorenzo e di Sant’Ambrogio di Firenze rappresentano un cuore pulsante di autenticità e tradizione culinaria toscana. San Lorenzo sicuramente più turistico e meglio organizzato e Sant’Ambrogio con ancora tanta autenticità fiorentina.
In ogni caso un viaggio attraverso questi mercati è un’immersione indimenticabile nella cultura di questa città.


PS: A Firenze ci sono molti altri mercati, ma questo sarà argomento di un altro articolo.